Redooc intervistata da Girls in Tech per Corriere Innovazione
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Grazie Sara Bonomi di Girls in Tech Italy! Un’altro bell’articolo su Redooc!
Redooc.com è un edtech content provider che attraverso una piattaforma online offre education (educazione non istruzione) gamificata su materie STEM (Science, Technology, Engineering, Math), a partire dalla matematica della Scuola Secondaria di Secondo Grado. Partiamo dalla matematica che è logica e ragionamento, la lingua di base del nostro futuro, sempre più tecnologico.
Redooc è costruito come un grande gioco online e social: migliaia di esercizi, divisi per livelli, presentati con logiche di gioco, completi di spiegazioni, per sviluppare le competenze logiche e matematiche. Spiega la matematica a partire dalla vita di tutti i giorni; i concetti matematici sono presentati come una sfida, con video (brevi!) ricchi di tanti esempi concreti e, perchè no, anche divertenti.
Basta con “non mi serve, non la capisco, sono negato!”. Serve una forma di Education nuova, con contenuti e metodi davvero innovativi. Redooc si propone come una soluzione educativa innovativa (il format dei contenuti è unico, anche se coerente con i programmi ministeriali), efficiente (poco costosa per i clienti in termini di tempo e costi) ed efficace (i risultati sono evidenti e chiaramente monitorabili).
La tecnologia attuale è una rivoluzione epocale, una riscoperta dello zero! Ma la vera sfida sono i contenuti e il metodo. Per questo lavoriamo tanto sul format e sui contenuti delle lezioni e ci sentiamo “in beta permanente”, continuamente aperti a cogliere feedback e suggerimenti.
Quando arriviamo in una classe e ci connettiamo al sito dalla LIM, non c’è bisogno di spiegare nulla: i ragazzi navigano subito con agilità attraverso le funzionalità e i livelli della piattaforma, i contenuti rivisitati in chiave moderna e concreta, trasmessi con un mezzo nativamente digitale. Giochiamo, facciamo domande, sollecitiamo risposte, chiediamo “perché”. La matematica non è per geni solitari, è alla portata di tutti, perché negati per la matematica non si nasce, si diventa, ma si può smettere di crederlo!
La scuola è più che pronta: basta lasciar fare ai ragazzi! Gli insegnanti devono solo tracciare la strada, supportare, aperti ad apprendere da una generazione che può dare tanto!