Redooc finalista nella 360by360 Competition: rassegna stampa
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Una piattaforma online per imparare giocando, che offre centinaia di video tutti nello stesso format: brevi, semplici, che usano un linguaggio quotidiano, e spiegano la matematica a partire da una sfida legata al mondo quotidiano dei ragazzi. Centinaia di video che sono perfetti per ripassare, studiare o prepararsi a un’interrogazione. Il cuore della piattaforma però sono i livelli di gioco, di difficoltà crescente, interattivi e tutti completi di spiegazione, con tentativi e punteggi. I ragazzi adorano sapere in tempo reale non solo se hanno fatto bene o male ma anche dove hanno sbagliato e qual è il percorso giusto per arrivare alla risposta corretta. La piattaforma infine offre ad ogni utente un profilo personale con un report sempre aggiornato dell’attività: video visti, livelli già fatti e da rifare. Per allenarsi, accumulare punti, migliorare lo status, sfidare gli amici e non smettere mai di imparare!
Chi gioca e impara con Redooc può decidere di essere un autodidatta o di avere un coach, di fare il solitario o di far parte di un team, di collaborare o competere.
Ogni ragazzo, ogni professore può decidere di usare il mix di contenuti e funzionalità che preferisce, in funzione dell’argomento, della situazione, delle preferenze e delle attitudini.
Redooc è uno strumento complementare, non sostitutivo ai professori. I professori devono però diventare insegnanti, devono imparare a guidare i ragazzi a scoprire il loro personale processo di apprendimento, quello più efficace. Non esiste un solo metodo, giusto per tutti. Non una scuola per tutti ma una scuola per ciascuno. In questo modo il professore potrà riacquistare il ruolo che gli spetta nella nostra società (è un privilegio, un onore educare il futuro di una nazione) e a riconquistare il rispetto perduto.
Redooc spinge lo studente a ragionare, ad usare carta e penna, lo incentiva a diventare ordinato, a perseverare, ma utilizza un metodo, un linguaggio più vicino al lessico quotidiano dei ragazzi, alle loro preferenze. Lo studente prima di tutto!