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Matematica quotidiana. Cominciamo dai 3 miti da sfatare

Ecco il primo, di una serie di articoli scritti da Chiara Burberi e ospitati dal blog della 27Ora.
La 27ORA è il blog al femminile del Corriere della Sera: racconta le storie e le idee di chi insegue un equilibrio tra lavoro (che sia in ufficio o in casa), famiglia, se stesse.
Ecco il radio post per scoprire la matematica POP!

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La matematica è bella, è ovunque, è importante! Ecco quello che dicono tutti coloro che capiscono la matematica, la amano e quindi la difendono.

Cosa pensa della matematica la maggior parte della gente normale?
«Matematica» per la maggior parte delle persone è: tabelline a memoria, paginate di operazioni, qualche problema buffo e lavagne piene di numeri, lettere e grafici dalle forme strane… Pianti, vacanze rovinate, tempo utilizzato a replicare tecniche di calcolo, senza chiedere e chiedersi perché, senza pensare a sviluppare strategie alternative di risoluzione.

Quindi le frasi tipiche della gente normale sono: Sono negato/a… Non la capisco … (in effetti chi mi sa dire cos’è un monomio?) … Tanto non mi servirà mai a nulla!
E invece?
La matematica è come lo sport, è alla portata di tutti: più ti alleni, più sudi, più ti diverti.

Per essere un cittadino consapevole non è necessario «nascere con il pallino della matematica». Nella vita quotidiana serve maneggiare le quattro operazioni di base; il talento non serve!

La matematica è conoscenza (il suo significato originario), è logica, è uno strumento per decidere liberamente cosa fare del proprio presente e del proprio futuro: fare la spesa, scegliere una vacanza, prendere una decisione, analizzando pro e contro!

I miti da sfatare sulla matematica sono tanti, ecco i 3 più pericolosi:
1. La matematica è solo per talenti naturali (come se scrivere fosse solo cosa per premi Nobel o giornalisti!)
2. è solo per uomini (le donne in questo campo ci sono… pochi ne parlano, ma le cose stanno migliorando!)
3. deve essere formale, seria… (ma è il gioco il modo più efficace per imparare!).

Ecco, sfatare questi 3 miti ci porterebbe a vedere la matematica in modo diverso, con occhi nuovi.

Scommettiamo che se cambiamo nome alla matematica diventa subito più simpatica? Iniziamo a chiamare la matematica Matilde? Sì, Matilde, una bella ragazza mora, capelli lunghi, occhi brillanti di passione e curiosità per il mondo.

Dai, proviamo tutti insieme a far diventare la matematica quotidiana cool … chiamiamola Matilde, la matematica POP.