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Matematica pop: frazioni e percentuali per non perdere la testa tra i saldi

Ecco un altro articolo della serie sulla Matematica quotidiana, scritto da Chiara Burberi di Redooc e ospitato da La27Ora, il blog al femminile del Corriere della Sera: racconta le storie e le idee di chi insegue un equilibrio tra lavoro (che sia in ufficio o in casa), famiglia, se stesse.
Ecco il radio post per scoprire la matematica POP utile in tempo di saldi!

La matematica quotidiana di Redooc: Tempo di saldi!

In questo periodo le vetrine sono occupate da numeri giganti (rigorosamente a 2 cifre) e da enormi simboli di percentuali, spesso accompagnate da forbici. Vetrine piene di cartellini con prezzi sbarrati, percentuali di sconto, prezzi scontati, prezzi lordi e prezzi netti. Una confusione!

Attenzione a fare bene i conti!

Le percentuali confondono ma spaventano anche, perchè all’improvviso affiorano vaghi ricordi scolastici sul legame tra frazioni e percentuali… Oggi cominciamo proprio da qui, dal legame tra frazioni e percentuali.

Una percentuale è una frazione ma con denominatore (il numero sotto) uguale a 100: quindi rappresenta una parte di un intero diviso in 100 parti. Per esempio il 10% rappresenta 10 parti di un intero diviso in 100 parti, il 30% rappresenta 30 parti di un intero diviso in 100 parti … e così via…
Per trasformare una frazione in percentuale basta scriverla con denominatore uguale a 100, per esempio 3/10 si moltiplica sopra e sotto per 10 e si ottiene 30/100.

Tutto chiaro fin qui?

Adesso vi racconto quello che mi è successo l’altra settimana mentre gironzolavo per negozi a caccia di affari con la mia amica Matilde, sì quella simpatica, con i capelli lunghi, curiosa, capace di scovare la matematica quotidiana ovunque!
Passiamo davanti al mio negozio preferito, sulla vetrina “sconto del 30% sul prezzo di listino”.
Entro e lo vedo subito, d’istinto lo distinguo tra mille! Il vestito dei miei sogni: lino bianco, un piccolo ricamo azzurro sui bordi … 100 euro a prezzo pieno.
La commessa mi riconosce, si avvicina e mi dice, sorridente: “visto che lei è una cliente affezionata, e questo vestito è l’ultimo, se le piace le posso fare un ulteriore sconto del 20% sul prezzo scontato.”
Io resto stregata e mi tuffo nella prova del vestito: specchiandomi mi vedo già al mare!
La commessa dice: “le sta proprio bene! E poi, con uno sconto del 50% …”
Mi risveglio dal sogno e vedo che Matilde si è avvicinata alla cassa e comunica alla commessa che in realtà lo sconto non è del 50%. La commessa non sembra per nulla convinta.
Matilde, con grande calma, le spiega: “Grazie al primo sconto del 30% su 100 euro, cioè 30 euro di sconto, il prezzo scontato è 70 euro … Offrire un ulteriore sconto del 20% sul prezzo scontato vuol dire che sconti del 20% il prezzo di 70 euro. Quindi l’ulteriore sconto è di 14 euro, per uno sconto totale pari a 44 euro, e il prezzo scontato finale (100-30-14) è pari a 56 euro! Se lo sconto fosse stato il 50% sul prezzo originario di 100, allora sì, sarebbe stato 50, e non 44 …”
Matilde sorride, soddisfatta… la commessa, imbarazzata, si rivolge a me dicendomi: “le sta proprio bene!”

Qualche trucco per fare calcoli veloci davanti alle vetrine? Io li chiamo trucchi, ma in realtà sono delle strategie di risoluzione!

Basta usare le tabelline! Qualche esempio?
Il 30% di 70 euro è 3×7=21 … 21 euro di sconto su 70 euro di prezzo pieno, quindi 70-21= 49… 49 euro è il prezzo scontato! Il 40% di 80 euro è 4×8=32 … e così via…

Continuiamo usando le frazioni!
Il 25% di 80 euro … è un quarto del totale, quindi 80:4=20
Il 50% di 80 euro … è la metà… quindi 40!

Infine possiamo anche usare le proporzioni!
Calcolare il 20% di 70 euro equivale infatti a calcolare 20:100=x:70 infatti x=(20×70)/100= 1400/100 =14, ecco trovato lo sconto!

Se dopo tutti questi calcoli siete ancora tentate dall’acquisto… beh, buon divertimento!