Lavoro per ragazze

La matematica non è un lavoro per ragazze

La matematica è un lavoro per ragazze?

Per molti secoli alle donne l’unica istruzione concessa era quella dei conventi. Questa si basava principalmente sulle materie umanistiche. Non veniva data loro la possibilità di frequentare licei ed università. Perciò era molto raro trovare una donna specializzata in matematica o fisica e più probabile trovare una giovane ragazza scrittrice o pittrice.

Solo coloro che erano figlie, sorelle o mogli di un scienziato potevano dedicarsi a questo tipo di materie. Ma le cose stanno cambiando.

La matematica non è un lavoro per ragazze

Fortunatamente, la donna col tempo è riuscita ad uscire da questa posizione di inferiorità e a potersi dedicare alla scienza. Nonostante si sia raggiunto questo enorme traguardo le donne tendono ancora oggi a non frequentare facoltà scientifiche.

Dall’ultimo sondaggio Eurostat, emerge, infatti, che nel 2014 la maggior parte dei laureati in facoltà come matematica, fisica, informatica ed ingegneria sono uomini, anche se in generale la percentuale delle donne laureate è maggiore rispetto ai loro colleghi di sesso opposto.

Vediamo insieme nel dettaglio i risultati del sondaggio di Eurostat.

In Europea, la percentuale dei laureati svizzeri e irlandesi maschi in facoltà ingegneristiche è del 85%. In Germania e Norvegia è circa del 80% ed in Italia, Serbia e Bulgaria gira intorno al 65%. L’unica eccezione riguarda la piccola università del Liechtenstein, dove le donne ingegnere superano i colleghi maschi.

Riguardo altre facoltà scientifiche come matematica, scienze ed informatica la situazione non cambia. Infatti la media europea dei laureati maschi in queste facoltà è del 57,6%, anche se sono presenti delle differenze più marcate. In Olanda gli uomini laureati in corsi scientifici sono il 72,6%. In Italia, e Romania, invece si ha un percentuale circa del 45%.

Facoltà economiche, umanistiche e sanitarie

Le laureate femmine, invece, superano i loro colleghi in facoltà economiche, umanistiche e sanitarie. Infatti, la percentuale di donne laureate in economia, scienze politiche e giurisprudenza  è del 60,7%. Coloro che hanno scelto di specializzarsi in studi umanistici sono il 67,2%. Le donne che avranno una carriera nel settore sanitario sono il 74,4%. Infine le laureate che diventeranno insegnanti sono l’80,3%. Nel Liechtenstein, Turchia e Svizzera, invece, la maggior parte degli Economisti ed avvocati appartengono al sesso maschile.

In Italia, le donne laureate in lettere e filosofia sono il 72,1%, superando di poco la media europea. La percentuale delle laureate nel settore sanitario è del  68,2% , rimanendo comunque sotto la media europea del 75%. L’Italia, infatti, è al terzo posto nella classifica dei paesi dove si ha una maggioranza di uomini nel campo medico-sanitario. Infine, le donne italiane preferiscono di gran lunga le facoltà che sono incentrate sull’educazione, dove si arriva ad ottenere una percentuale del 89,9%, superando la media continentale del 80,3%.

La crisi della facoltà scientifiche

Ritornando alle facoltà scientifiche, il più grande problema è il fatto che questo tipo di facoltà attira pochi studenti di qualsiasi sesso. Nel 2014 in Europa su 4 milioni e 750mila studenti solo il 14,4% ha conseguito una laurea scientifica. In Italia la situazione è ancora più critica, visto che solo 7,5% degli studenti si laurea in questo tipo di facoltà.

Per cercare di invogliare i ragazzi a frequentare corsi di laurea scientifici, ingegneristici ed informatici, l’Unione Europea ha lanciato #EuFactor. Questo perché, secondo alcune previsioni, da qui al 2025 ci saranno 2,3 milioni di posti disponibili per coloro che sono laureati in queste facoltà.

Le olimpiadi di matematica

Non solo, gli studenti di più di 80 nazioni hanno la possibilità di partecipare alle Olimpiadi internazionali di matematica, che hanno lo scopo di scoprire nuovi talenti e diffondere la matematica. In Italia si parte coi giochi di Archimede, dove partecipano 35000 ragazzi provenienti da 1500 istituti superiori, fino ad arrivare alla competizione finale che si svolge a Cesenatico, dove verranno selezionati i 6 studenti che parteciperanno alla fase internazionale. Fino adesso solo sette ragazze hanno partecipato alla quest’ultima fase, tra cui , Maria Colombo che ottenne tre partecipazioni e una medaglia d’oro, un argento e un bronzo.

Per altre informazioni e curiosità sul tema della matematica e delle ragazze leggi il nostro articolo “la matematica è uno sport per ragazze