Forum PA

Forum PA 2016: Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem

Forum PA 2016 a Roma il 26 Maggio 2016.

Presentazione del progetto: “Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”. Redooc presenta il progetto “Redooc Math Hackathon for Girls”.

Promozione della cultura scientifica e tecnologica alle studentesse

L’obiettivo di Le ragazze vogliono contare! è quello di contrastare lo stereotipo secondo cui le più giovani sono scarsamente predisposte verso lo studio delle STEM e meno interessate a intraprendere studi in ambito tecnologico, matematico e digitale. Per capire la portata del problema basta ricordare che fra gli studenti che scelgono il liceo classico e quello linguistico le ragazze sono rispettivamente il 67,9 % e l’82,9 (fonte Istruzione.it).

Il Gender Gap nelle materie STEM in Italia è il 4,6: l’Italia è 31esima su 64 paesi del mondo (fonte Compare your country / PISA Gender Study).

 Introduce e coordina 

Monica Parrella, Dirigente Generale, Dipartimento per le Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri 

 Il progetto “Le studentesse vogliono contare!“. La risposta delle istituzioni scolastiche 

Mila Spicola, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 

 Le iniziative delle aziende per la promozione delle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics

Chiara Burberi, President & CEO Redooc – “Redooc Math Hackathon for Girls”

Karen Nahum, Digital Director De Agostini Editore – “DeAScuola sostiene la didattica STEM”

Paola Andreozzi, Marketing Communication Manager e Responsabile CSR Microsoft Italia 

Stella Romagnoli, Responsabile Brand Strategy, Corporate Communication e Ricerche TIM 

Forum PA 2016

l PAese che cambia cambia la PA, che cambia il PAese, che cambia la PA….

Un circolo questo che può essere virtuoso o vizioso: certo il cambiamento del Paese dato certamente dalla crisi, ma anche dalle tecnologie, dalle trasformazioni demografiche, dai nuovi cittadini e dai nuovi protagonismi, dalle riforme più o meno “epocali” costringono la PA a cambiare radicalmente il proprio paradigma, a ripensarsi senza alcuna speranza di riuscirci se prova semplicemente a “digitalizzare l’esistente” o a mettere vino nuovo in botti vecchie . Ma è altrettanto vero che una PA che cambia, che introduce nuovi rapporti tra amministrazioni e cittadini basati su buoni e veloci servizi, ma anche sulla fiducia e sulla profonda convinzione che i cittadini siano portatori non solo di bisogni e problemi, ma anche di soluzioni e risorse, una PA così dà una spinta decisiva ad un Paese che ha nella crisi di fiducia uno dei suoi maggiori deficit.

Questa circolare interdipendenza tra lo sviluppo equo e sostenibile del Paese e la trasformazione della PA è alla base del FORUM PA 2016, in programma come sapete dal 24 al 26 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma. Interdipendenza non è dipendenza servile dell’amministrazione dalla politica, ma non è neanche evanescente indipendenza che nasconda irresponsabilità sui risultati dell’azione pubblica verso la qualità della vita dei cittadini e delle imprese. Interdipendenza vuol dire che i quattro vertici del nostro quadrato: politica, amministrazione, imprese e cittadini debbono collaborare condividendo la sicurezza che il comportamento di ciascuna parte influisca sia sulle altre sia sul sistema complessivo. Insomma… nessuno si salva da solo.

In questo scenario FORUM PA 2016 descriverà il percorso verso una amministrazione agile per una crescita inclusiva, così come dettano gli ultimi impegni dei Paesi OCSE.

Questo processo evolutivo è declinato nel nostro lavoro in tre aree principali, a cui si riferiranno gli oltre centocinquanta eventi che vanno dai momenti di lavoro collaborativo di poche decine di persone ai grandi convegni di mille partecipanti:

  1. Cambia la PA, cambia il Paese: nuovi modelli di amministrazione per una società che cambia.

Parole chiave: Riforma Madia, riforma dello Stato, riorganizzazione delle Amministrazioni, riforma della dirigenza, Stato “partner”, amministrazione condivisa, open government, sharing economy.

  1. “Lo Stato Innovatore”: una nuova politica economica ed industriale per l’innovazione, lo sviluppo, l’occupazione.

Parole chiave: ricerca, innovazione, digital economy, occupazione e nuovo welfare, programmazione europea, smart specialization strategy, infrastrutture Paese, reti, politiche ambientali, sviluppo sostenibile, turismo, beni culturali.

  1. Digital first: costruire una vera cittadinanza digitale per cittadini e imprese:

Parole chiave: cittadinanza digitale, sanità digitale, giustizia digitale, scuola digitale, data management, cybersecurity, procurement dell’innovazione.