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Anche il Corriere della Sera ha visto protagonista il Pi Greco Day 2017.
Ecco l’articolo di Antonella De Gregorio uscito in data 15 marzo 2017, sul Corriere della Sera.
Tutti pazzi per la matematica – Il Pi Greco Day sul Corriere della Sera
Maxischermi e format da videogiochi. Nel giorno del Pi Greco la sfida online tra settemila studenti.
Ci si son messi un po’ tutti a dare i numeri, ieri: convegni e care, musica e neuroscienze, giochi e spettacoli teatrali. Da Udine a Bari, una girandola di eventi per celebrare il numero principe della matematica, il Pi greco. Irrazionale (non può essere espresso come un rapporto tra due numeri interi), infinito, ubiquo (entra in moltissime leggi della Fisica che popolano la nostra vita quotidiana),da quasi trent’anni ha trovato il suo “giorno” solenne in quel 14 marzo che, nel sistema anglosassone, si scrive 3.14: come le prime tre cifre della costante matematica più famosa. Lo celebrano negli stati uniti, dove accademici preparano pizze-Pi greco e torte con il simbolo, e studenti si sfidano nelle prove inventate dalla Nasa: misurare l’ombra della Luna durante l’eclissi totale di Sole, per esempio. Lo ricordano in comunità virtuali, da Facebook a Second Life. Su internet si trova chi ha creato melodie convertendo le cifre del Pi greco in sequenze musicali e opere d’arte trasformando i numeri in pixel di diversi colori. Mentre i club degli amici del Pi Greco ammettono tra i propri soci solo chi reciti a memoria le prime cento o mille cifre del “Pi”.
In Italia il MIUR, per la prima volta, ha dato cittadinanza al numero che nasce dal rapporto tra il perimetro della figura perfetta, il cerchio, e il suo diametro. Lo ha fatto con una sfida online, combattuta da più di settemila studenti tramite una piattaforma dedicata, e con una gara live al Miur di 100 ragazzi impegnati a rispondere a quiz matematici con difficoltà e argomenti differenziati in base all’ordine di scuola (le soluzioni, per gli utenti registrati, su redooc.com).
Come ha spiegato la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, “un’iniziativa importante per promuovere la passione per la matematica”. Che è sempre più un viatico per il mondo del lavoro, con un tasso di occupazione dell’83% a dodici mesi dalla laurea nella materia.
Maxischermi, linguaggio e format da videogiochi: è questo il segreto per far amare i numeri? “E’ un approccio moderno, che fa appello alle esperienze dei ragazzi. Il modo giusto per avvicinarli e far passare il concetto che non bisogna nascere con il “pallino” per essere bravi in matematica” dice Chiara Burberi ex manager McKinsey e Unicredit, studi in Bocconi e London School of Economics, ideatrice della piattaforma di education online, Redooc, utilizzata per la competizione. Con i giochi si rompe il ghiaccio, insomma. Poi, però, “il lavoro da fare è a scuola, dove la matematica andrebbe proposta in maniera diversa, lasciando a ciascuno il modo e il tempo per scoprirla e per capire che aiuta a sviluppare logica e curiosità”. E se il Pi Greco Day è un alibi per parlare degli strumenti per fare pace cn formule e problemi, è anche l’occasione per “sfatare la falsa credenza secondo cui questa materia è più adatta ai ragazzi che alle ragazze”, ha ricordato Fedeli. Ma anche per celebrare la crescita delle immatricolazioni in scienze matematiche, aumentate del 27% negli ultimi 10 anni, ricorda Burberi. “E se – come hanno detto oggi i ragazzi – è ormai ritenuto cool essere nerd, forse nei prossimi test Ocse sulle competenze nelle materie scientifiche i nostri adolescenti non saranno più nelle posizioni di coda”.
Antonella De Gregorio
Cos’è
Il Pi greco è una costante matematica, cioè un numero con un valore esattamente definito. Nella geometria piana viene definito come il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio.
Il simbolo, scelto dall’iniziale della parola greca perimetros, è stato usato per la prima volta nel 1706 dal matematico William Jones
La sezione Pi Greco Day 2017 è ora disponibile per tutti, gratuitamente, su redooc.com. Dove potrete trovare:
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