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Il nostro senso più sviluppato, al quale ci affidiamo di più ogni giorno, è la vista. La vista ci permette di percepire nello spazio la lunghezza, la larghezza e l’altezza di un oggetto, che definiscono la “dimensione” (dal latino dimensio, “misura”). La dimensione è la modalità matematica che ci permette di riordinare le nostre percezioni.
Il primo a condurre studi sulla classificazione degli oggetti in relazione allo spazio fu Euclide, filosofo e matematico dell’antica Grecia che fondò la cosiddetta geometria Euclidea. Euclide ebbe notevole influenza anche in diversi settori, come quello artistico e architettonico, tanto da costituire dopo due millenni un punto di riferimento anche per artisti come Cèzanne, Picasso e Braque.
La maggior parte degli artisti di inizio Novecento, con l’avvento del cubismo, si resero conto che non era più sufficiente un’espressione artistica nelle tre dimensioni. Si trattava di superare la staticità dell’arte con la quarta dimensione riferita al tempo: il movimento. Questa operazione doveva essere accompagnata da studi matematici. È il momento in cui la matematica incontra la vista.
Nel mio post precedente ho scritto come il suono, l’udito e quindi la musica costituiscono il corpo vivo della matematica, permettendone il movimento. Ora invece spiego come la vista influenza radicalmente il nostro approccio alle cose e il perché è importante stimolarla nell’apprendimento della matematica.
La nostra concentrazione dipende molto dall’attrazione che suscita in noi l’immagine che stiamo guardando. Se sto guardando qualcosa che mi piace e mi interessa la mia attenzione è più alta. Per questo guardando alla lavagna un’espressione, se riesco a collegare al numero un’immagine accattivante, la mia attenzione è maggiore.
Quindi la vista è importante e la sua stimolazione coincide con la stimolazione dei nessi logici che applico per risolvere un problema. Cosa vuol dire? Vuol dire che un’immagine che rappresenta un problema matematico porta ad un apprendimento più diretto e ad una soluzione più rapida. Per far sì che questo accada bisogna fare in modo di presentare visivamente esempi che rimandino ad esperienze che possano coinvolgere lo studente. Proprio come prova a fare Redooc.
È importante sottolineare l’importanza dell’immagine nella matematica: è solo attraverso un’altra prospettiva che è possibile la scoperta e il miglioramento. Esempi storici partono da Galileo fino ad Einstein, individui radicalmente rivoluzionari, che videro nel numero il suo fascino estetico e profondo, educando l’occhio della mente ad adottare approcci differenti e innovativi.
Piergiorgio Odifreddi sostiene che traendo spunto da questi personaggi ritroviamo gli stimoli fondamentali sul perché studiare la matematica. Inoltre, prendendo come esempio le opere di Kandinsky e Fidia sottolinea il loro carattere innovativo nella rappresentazione della realtà.
Oltre ad essere strumento di apprendimento, vista e matematica sono un gioco di equilibrio e ricerca del bello. Un esempio tra i più importanti e famosi dell’architettura Greca antica è “la sezione aurea”, proporzione geometrica basata su un rapporto specifico: ”la parte maggiore sta alla minore come l’intera sta alla parte maggiore”.
Antica di tre millenni la “proporzione aurea” si può ritrovare in tutti i templi e palazzi antichi. In passato venne elevata a canone assoluto e “archetipo” (lett. Immagine-originale, al quale ci si ispira). Il suo senso di perfezione fu ripreso e sviluppato riscuotendo successo nel Rinascimento, quando rappresentò per tutti gli artisti di quel periodo (Leon Battista Alberti, Piero della Francesca o Leonardo da Vinci ecc.) il modello di bellezza a cui ispirasi.
Opere come il Partenone, la Gioconda, la Venere del Botticelli fanno nascere la convinzione che l’artista non applichi uno schema casuale di rapporti, ma ricorra ad uno strumento che sia in grado di realizzarli secondo una perfezione estetica, mantenendo i giochi di equilibrio e simmetria propri della matematica.
Per i curiosi, due mostre indimenticabili a Milano e Roma.
Se invece volete stare a casa a divertirvi con la matematica, allora buon divertimento con Redooc!
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