Al mare con la Mati – La prima vacanza insieme non si scorda
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Ecco il primo esperimento di scrittura matematica creativa di Redooc: un ragazzo e una ragazza in vacanza tra disavventure e disequazioni.
L’abbiamo intitolata “Al mare con la Mati” e l’abbiamo pubblicata su Fingerbooks: matematica semiseria in una storia sotto all’ombrellone.
Qui la pubblichiamo per capitoli… ecco il primo.
La prima vacanza insieme non si scorda!
Matilde e Stefano, stanno per partire per il mare. Stanno insieme da più di otto mesi. Marco, padre di Matilde, aveva perfino cominciato a salutare Stefano. La vacanza insieme era una cosa fattibile.
I preparativi procedevano bene: lei aveva guardato tutti i ristoranti della zona, i baretti per gli aperitivi, le spiagge più romantiche e lui… lui diceva di averci pensato molto anche lui.
Tutto quello che aveva prodotto però era – ehm – niente. Un sacco di belle pensate, diceva. La verità è che l’unica cosa che aveva in testa era il cavallino nuovo. Si era appena comprato la moto. Bella, scintillante, rombante, un vero gioiello. Di quelle che fanno casino quando passano e tu passeggi, di quelle che le odi e poi pensi a quanto si deve divertire chi ci sta sopra a cavalcioni.
E così da qualche settimana a questa parte il ritornello faceva più o meno così:
– Mati! Grandi novità: ho fatto alcuni acquisti per Lei davvero notevoli. – Lei era la moto, il cavallino. Che lui ogni tanto chiamava anche “la mia bambina”…
– Sentiamo, cosa hai preso a ‘sto giro?
– Sei pronta? Stavolta è roba forte.
– Piantala! Dimmi.
– Allora: manopole personalizzate, specchietti in carbonio, carene in vetroresina, ho cambiato tutte le viti con quelle alleggerite in ergal … top del top… portatarga titanio satinato. Baaam! Che figata! Poi ti ho fatto anche un regalo: guanti uguali ai miei imbottiti con su i nostri nomi ricamati. Eh? Cosa dici al tuo centauro?
Matilde cominciava davvero ad averne piena l’anima di ‘sta bambina, gli specchietti in carbonio e i portatarga…
– Dico che avrai speso una cifra. Ti ricordi cosa succede Venerdì?
– Cosa?
– Partiamo per la Sardegna! Ma ce la fai? E i soldi? Guarda che se ti sei speso i soldi delle nostre vacanze per “la tua bambina”… ci porti lei in Sardegna!
– Ehm, ecco infatti volevo dirti una cosa su questo. Sai che dicevi che ci volevano mille euro a testa per la cassa comune…
– Beh?
– Eh, proprio tutti e mille non li ho.
– Il solito rintronato… Stefano, io…!
– Amore, non li ho spesi tutti. Ne ho ancora ben 500!
Mentre Matilde su di giri fa due conti, Stefano pensa agli scarichi nuovi che se ne vanno. Altri duecento e rotti euro e sarebbero stati suoi. Va bè, vada per la Sardegna…
– Per fare le cose fatte bene, TE-SO-RO, mettiamo nero su bianco la situazione.
Matilde prende un pezzo di carta e ci scrive “500 < 1000”.
– Capito?
– E che è?
– È una disuguaglianza, caro, che ti sta dicendo che hai buttato via un quarto del totale e che ora ci metti la metà dei soldi che ci metto io.
E mentre lo sgridava pensava a quanto avrebbe voluto mollargli un bel ceffone su quel faccione da sbruffone! “Ah se i nostri budget raddoppiassero” pensava. “1.000 < 2.000” pensava. La disuguaglianza manterrebbe il suo verso, io – ovviamente – sarei sempre ricca il doppio, ma almeno avremmo il doppio dei soldi a disposizione.
Dubbi sulle disequazioni lineari? Per fortuna c’è Redooc, la matematica come non l’hai mai vista!